venerdì 22 gennaio 2010

l'amore

quando sono lontana da te,
ti penso.
quando sono lontana da te,
ti voglio.

per delle ragioni,
tu non puoi salvarmi.
mi dici sempre una parola dolce
ma senza contatto
senza salvezza.
e` un riposso breve
e falso.

quando sono lontana da te
mi penso.
quando sono lontana da te
imparo.

questa distanza mi fa male,
queste lezioni mi fanno male.
ma nostro riunione sara` cosi` dolce!
dopo l'assenza dolorosa
saremo riuniti per l'ultima volta
e non ti lasciero` piu`.
saremo sommersi nel sole,
sommersi l'uno nel'altro
sommersi nell' amore.

al di la` dell'ombra

i miei occhi grigi,
li chiudo un po'.
questa vasta lume immensa
e` troppo brillante.
non posso riceverla,
non sono pronta,
non ce la fo.

lasciami nella mia pace tiepida.
oggi non valgo un trono,
ne` una corona.
sono contenta con pane, burro,
e l'acqua vivente.

arriva un giornio in cui
avro` occhi nuovi,
meno sensibili,
pronti per aprirsi alla luce intera.
lavorero` finche` sono io al di la`
dell' ombra.

quanta brutta sono io

quanto brutta sono io
piangendo
con una faccia pomodoro
un naso ciliegia
e occhi gonfiati come pane fresca.


le lacrime sono
le bestie del mio passato,
mi escono dalle palpebra,
scivolano sulle ciglia,
scorrono come fiume,
sporcandomi il viso col trucco.
le belve camminano
giu` sulle guancie,
come se fossero ospiti in partenza.
e io grido: "andatevene via
e non ritornate MAI!"
piangendo.

stai zitta. se ne sono andati.
sii tranquilla. se ne sono andati.
mi guardo nello specchio,
faccia pomodoro a righe con trucco.
quanta brutta sono io.

se io fossi perfetta, sarei stata in cielo

non sono perfetta, cara stella.
se fossi,
sarei stata con te
in cielo.
ma cosi`,
sono umana
con carie
e unghie corte
e ogni tanto singhiozzo.
sono smemorata, maldestra,
con un grande debolezza per il gelato.

cara stella, non sono perfetta.
sono mortale
e rumorosa,
e mi vesto sempre accesa,
e dopo aver mangiato,
rutto.
canto sotto la doccia.
mangio troppo i carboidrati
e mi distraggo ogni volta che guardo in cielo,
cercando te.