venerdì 9 aprile 2010

umani non volano

Ho baciato una stella,
Una stella dalla notte più chiara,
Più serena,
Più gloriosa,
Mai.

Ho toccato una stella
E mi ha scaldato.
Mi ha scaldato con
gambe e mani di fuoco.
Mi ha scaldato con
uno sguardo appassionante.
Mi ha scaldato con la
Luce.

Ho parlato con una stella.
Abbiamo chiacchierato con piacere
Di cose pesanti
Cose vuote.
“io mi conosco”, dice la stella.
“io voglio conoscermi”, penso io.

Sviluppiamo un rapporto strano.
Sono umana.
La stella è celeste.
E non ce ne importa niente.

Dopo poco tempo
Se n’è andato.

Vorrei volare via con lui la prossima volta.
Però
Umani non volano.

ottobre a siena:

le colline arancionate dalle foglie
le strade vuote
e tal volte la pioggia purificante.
i profumi del Pane dei Santi,

il tuo sorriso.

noi mangiamo un gelato insieme,
ascoltiamo la mia musica,

e mi baci quando vuoi.

venerdì 5 febbraio 2010

facce

tua faccia
sto dimenticando.
come quando 
scrivo il mio nome
nella sabbia
sulla spiaggia
e vengono le onde.
il nome
strofinano via.
tua faccia 
e` fatta di sabbia.
ogni di`
mi manca qualcosa di nuovo.
e` andato via il naso.
vanno via le guance 
(che ho baciato migliaia di volte)
ancora posso gustare le labbra,
ma sono salate dal oceano. 
temo che se ne vadano 
molto presto.


io so che 
non posso tenere
la sabbia del mare,
e le onde sono
più forti di me. 


io so che
non posso tenere 
la faccia nelle mani
e il tempo e`
più forte di me.


io so che
non posso lasciare
i ricordi nel vento
e lo spirito e`
più forte di tutto. 

***


mia faccia
stai dimenticando
come una scultura 
di ghiaccio
sciogliendo.
ti ricordi i miei occhi?
una volta
ti sono piacciuti.
ti ricordi 
il mio nasino?
una volta
l'hai baciato.
ti ricordi i miei capelli?
una volta
mi hai detto che essi sono i capelli degli angeli. 

per favore--
ti supplico--
rispondimi!

ti aspetto.
moriro` aspettando.
(me l'hai detto una volta. ti ricordi?
che moriresti aspettando...)


allora, non ti preoccupare.
non morirai mai.

nel letto

siamo finalmente nel letto.
fa freddo l'aria.
metti la coperta tra la mia schiena 
e il muro gelato.
fammi un regalo
indossato in lenzuola.
fammi una lettera
incartata nelle tue braccia.
fammi una bambina
sommersa in baci. 
tienimi--non ho bisogno di altro.
circondami con le gambe, 
marito mio,
stella mia,
cuore, amore, tesoro mio,
e lasciami dormire--contentissima--
per l'eternita`.

venerdì 22 gennaio 2010

l'amore

quando sono lontana da te,
ti penso.
quando sono lontana da te,
ti voglio.

per delle ragioni,
tu non puoi salvarmi.
mi dici sempre una parola dolce
ma senza contatto
senza salvezza.
e` un riposso breve
e falso.

quando sono lontana da te
mi penso.
quando sono lontana da te
imparo.

questa distanza mi fa male,
queste lezioni mi fanno male.
ma nostro riunione sara` cosi` dolce!
dopo l'assenza dolorosa
saremo riuniti per l'ultima volta
e non ti lasciero` piu`.
saremo sommersi nel sole,
sommersi l'uno nel'altro
sommersi nell' amore.

al di la` dell'ombra

i miei occhi grigi,
li chiudo un po'.
questa vasta lume immensa
e` troppo brillante.
non posso riceverla,
non sono pronta,
non ce la fo.

lasciami nella mia pace tiepida.
oggi non valgo un trono,
ne` una corona.
sono contenta con pane, burro,
e l'acqua vivente.

arriva un giornio in cui
avro` occhi nuovi,
meno sensibili,
pronti per aprirsi alla luce intera.
lavorero` finche` sono io al di la`
dell' ombra.

quanta brutta sono io

quanto brutta sono io
piangendo
con una faccia pomodoro
un naso ciliegia
e occhi gonfiati come pane fresca.


le lacrime sono
le bestie del mio passato,
mi escono dalle palpebra,
scivolano sulle ciglia,
scorrono come fiume,
sporcandomi il viso col trucco.
le belve camminano
giu` sulle guancie,
come se fossero ospiti in partenza.
e io grido: "andatevene via
e non ritornate MAI!"
piangendo.

stai zitta. se ne sono andati.
sii tranquilla. se ne sono andati.
mi guardo nello specchio,
faccia pomodoro a righe con trucco.
quanta brutta sono io.

se io fossi perfetta, sarei stata in cielo

non sono perfetta, cara stella.
se fossi,
sarei stata con te
in cielo.
ma cosi`,
sono umana
con carie
e unghie corte
e ogni tanto singhiozzo.
sono smemorata, maldestra,
con un grande debolezza per il gelato.

cara stella, non sono perfetta.
sono mortale
e rumorosa,
e mi vesto sempre accesa,
e dopo aver mangiato,
rutto.
canto sotto la doccia.
mangio troppo i carboidrati
e mi distraggo ogni volta che guardo in cielo,
cercando te.